Neologismi o neoformazioni sono parole o espressioni nuove, coniate mediante
le regole di formazione proprie del sistema lessicale di una lingua, ma non
entrate ancora propriamente nell’uso comune, come gadgettistica, sviluppismo,
gattizzare... Ogni anno, i dizionari monolingui italiani vengono aggiornati con
centinaia di voci nuove. Molte di queste parole arrivano nella lingua italiana
come forestierismi già formati, mantenendo pure la forma originale (selfie,
Brexit, emoji), mentre altre vengono tradotte e utilizzate come calchi traduzione: post verità dall’inglese post truth, lavaggio del cervello dall’inglese brainwashing ecc.
Questo contributo cercherà di dimostrare come le tendenze neologiche nella
lingua italiana riflettano non solo l’attualità italiana, ma anche quella globale,
nonché i cambiamenti che stanno trasformando la società, talvolta a livello
giornaliero, e specialmente nel campo delle nuove tecnologie. A scopo di
illustrare queste tendenze, saranno riportati non solo gli esempi più attuali di
neologismi, ma anche quelli di voci che, benché da parecchi anni facciano parte
integrante dei dizionari e del lessico italiano, sono entrate nella lingua come
neologismi e poi a loro volta hanno influenzato la formazione di altri neologismi con la stessa base (Tangentopoli e le sue derivazioni moderne in – poli, con il significato specifico del confisso). Saranno riportati esempi di varie sfere della vita sociale, nonché quelli storicamente rilevanti nel contesto sociale, culturale o politico.